novembre 6, 2017 | | in Blog
“Edward: Cosa vuoi Vivian? Vivian: Voglio la favola”.
È lo scambio di battute più famoso fra Richard Gere e Julia Roberts. Il film è, ovviamente, Pretty Woman. Certo, la bellezza di Julia è indiscutibile e Gere era già fascinoso di suo, ma a rendere più credibile il suo ruolo, nella favola di celluloide, ha contribuito in maniera fondamentale l’eleganza di Nino Cerruti, che ha pennellato addosso all’attore hollywoodiano abiti da uomo a doppio petto, con i revers a lancia. Quegli stessi completi – realizzati con i tessuti del Lanificio F.lli Cerruti dal 1881 – in mostra da Ader, nel flagship di viale Francesco Crispi a Milano, dall’11 novembre fino al 19/11. Quello fra Ader e il Lanificio F.lli Cerruti è solo l’ultimo step, in ordine di tempo, di un incontro che dura ormai da molti anni e che si rinnova, stagione dopo stagione, nel solco di quella qualità estetica che distingue sia i tessuti del Lanificio sia gli abiti e le creazioni dello store milanese. A ogni edizione di Milano Unica, la fiera tessile più rinomata al mondo, Ader conferma l’appuntamento con la filatura biellese e con la sua eccellenza manifatturiera, per rifornire la boutique di quei tessuti che si trasformeranno in giacche e completi da uomo nel corso delle stagioni successive. Per il prossimo inverno 2018 Ader ha interpellato Giovanni Costanzo, responsabile commerciale per l’Italia del Lanificio, che ha svelato le nuove tendenze e i prodotti che caratterizzerano la futura stagione fredda. «S’intensifica l’interesse sulle giacche, vero passe-partout del guardaroba maschile. Una tendenza in atto già da qualche stagione e che sostituisce il più formale abito». Per questo capo il Lanificio propone una mescola di cashmere e seta, declinata in 20 proposte nuove a ogni collezione e ideali per la realizzazione “su misura”. «L’attuale successo del bespoke – spiega Costanzo – è dovuto in buona parte a un’offerta meno classica, con tessuti elasticizzati, ma anche attraverso disegni che non sono tradizionali. L’idea è di dare movimento alla stoffa con filati jaspé o con tramature a piccoli nodi per animare le righe». Altro atout della manifattura sarà il puro cashmere trattato a «effetto denim. È un filato di 300gr, più gonfio e con una mano molto soffice, che permette di realizzare tessuti anche con lavorazione a stuoia. È la nostra interpretazione in chiave moderna di un filato ultra classico». Per il pubblico più giovane il Lanificio ha ideato un tessuto da cappotto ideale per i modelli sportivi, perché conferisce al capo l’aspetto di una giacca pesante, quindi risulta meno impegnativo da indossare. Sempre sul fronte dell’aplomb dinamico, la carta vincente della manifattura biellese è l’iTravel, un tessuto da abito molto performante, che non si sgualcisce e non si macchia, «le novità dell’iTravel questa volta sono ottenute con filati jaspé e mouliné. Abbiamo anche realizzato una proposta di blazer con queste caratteristiche». Quindi, c’è una ragione di più per venire da Ader. Oltre a vedere gli abiti indossati da Richard Gere, potremo scegliere un tessuto del Lanificio e farci realizzare un abito su misura. Per sentirci anche noi come Edward.
Foto di Sergio Caminata