ottobre 18, 2017 | | in Blog
Un bestiario fantastico per presentare la nuova collezione di tessuti ideati per l’autunno-inverno 2018/19. Vitale Barberis Canonico, il lanificio più antico del mondo, ha superato se stesso e, alla scorsa edizione di Milano Unica, ha ricreato una wunderkammer, ispirata alle creature immaginifiche di Albertus Seba. L’opera del naturalista olandese del 1700 – talmente famoso da essere apprezzato anche da Pietro il Grande, Zar di tutte le Russie – ha dato spunto alla creazione di lane da 21 micron versatili come un camaleonte; a stoffe tecniche che richiamano la doppia natura (anfibia e terrestre) delle rane; a tessuti da cappotto agili e protettivi come la corazza di un armadillo.
Ader, sempre presente alla fiera tessile più importante al mondo dove seleziona le migliori proposte per il negozio di via Crispi, a Milano, ha già da tempo intrapreso un proficuo rapporto estetico con Vitale Barberis Canonico, che a ogni stagione si sviluppa su direttrici estetiche ben definite. Stavolta il percorso di moda va verso due nitidi macro temi: un ritorno alle origini, con fibre di pura lana e meno che compongono pesi importanti; l’altro esplora l’Old School Style, combinando performance tecniche alla naturalità delle fibre. Ader sa bene che la lana è il filo nobile per eccellenza del guardaroba maschile e che l’eleganza di un tessuto nasce dalla qualità della materia prima, per questo Vitale Barberis Canonico è una delle firme di punta del flagship milanese.
Nel corso degli anni questo dialogo di moda è sfociato, nel 2012, anche in un’articolata esposizione dell’archivio storico dei tessuti del lanificio, negli ampi spazi dello store Ader, accompagnata dalle note del jazz di Leonardo Ceralli e Gabriele Ferro, che hanno salutato l’inaugurazione del negozio.
