gennaio 4, 2019 | | in Blog
A Milano: “se sta mai coi man in man”. Tutti sempre di corsa, incapsulati in un circuito frenetico che vede le persone sciamare da casa a ufficio e viceversa. Quando, poi, ci sono i saldi si corre ancora di più. E per una buona ragione. Perché bisogna saper fare un buon affare e cogliere il momento giusto. Ecco perché quel disinvolto signore si affrettava su viale Francesco Crispi, non voleva perdere l’occasione di entrare da Ader prima dei suoi amici e colleghi. Sapeva bene che in quel negozio c’era sempre una vasta scelta, ma aveva già adocchiato una giacca che si era fatto sfuggire pressato dalle vacanze natalizie e ora correva a prenderla. D’altronde, da Ader i saldi erano sempre convenientissimi, con ribassi dal 30 al 60% e poi, conosceva bene il proprietario, Luigi, che con la sua discreta presenza garantiva l’impeccabile qualità dei prodotti in vendita. Si sarebbe fatto consigliare da lui o da uno dei suoi addetti alle vendite. Certo, pensò, sulla giacca avrebbe potuto indossare uno di quei giacconi con l’interno staccabile che aveva visto prima di partire, quello grigio si accompagnava perfettamente anche al maglione blu e alla sciarpa a pois double che intendeva comprare. Si fermò un istante a guardare le vetrine e si ricordò che anche la sua cintura preferita cominciava a logorarsi, l’avrebbe sostituita. Già che c’era decise di riassortire anche le camicie, quelle bianche e azzurre non bastavano mai, e mise pure gli occhi su un paio di abiti, era indeciso fra un finestrato marrone in lana Super 130’s e un elegante Principe di Galles grigio, con micro riga azzurra. Magari li avrebbe presi entrambi, accompagnandoli con una delle cravatte a sette pieghe realizzate dal maestro napoletano Enrico Formicola. Solo da Ader riusciva a fare così tanti buoni affari.
