ottobre 26, 2018 | | in Blog
La giacca è un po’ come l’olio extra vergine: è il condimento perfetto di ogni uomo. A maggior ragione se si stratta di una giacca Ader, con quella non sbagli mai. Sia che si tratti di un blazer in saglia (principalmente è un tessuto di lana con lavorazione ad effetto diagonale) sia che si parli di una giacca in Principe di Galles nei toni del marrone, sfoderata e con tasche a toppa applicate. C’è poi il grande ritorno del velluto, Ader lo propone con coste alla francese, nelle nuance autunnali del brown e dell’avio. La lana della più pura tradizione biellese, stavolta, si coniuga in un’impeccabile giacca blu dall’effetto Divisionista, che da vicino rivela una delicatissima puntinatura rossa e bianca. La selezione di questi capi ci porta, poi, a soffermare lo sguardo su un grande classico del guardaroba maschile: la giacca spigata, quella dello store di viale Francesco Crispi è in una sfumatura di azzurro tendente al blu, con tessuto di E.Thomas. Il finestrato, invece, si declina nei toni dei blu e del bordeaux. Tutta la manifattura delle giacche viene eseguita nelle Marche. A chiudere il cerchio delle proposte per il prossimo inverno, la vera novità di stagione: la giacca in Yak. Sì, perché dal pelo di questo bue tibetano si ricava un tessuto di lana pregiata simile al cashmere: per tatto e morbidezza. C’è di più, il pelo di questo mammifero cade spontaneamente con l’approssimarsi della primavera, perciò l’animale non viene mai tosato o sottoposto a maltrattamenti per ricavarne le fibre, ma semplicemente pettinato. Perciò basta aspettare il cambio di stagione per ottenere dei fiocchi di lana morbidissima. Ader propone questa giacca eco-friendly con gilet coordinato.